Gravidanza e trombosi : un problema rischioso

Secondo uno studio condotto da un gruppo di scienziati del Weill Cornell Medical College di New York e presentato nel corso dell’International Stroke Conference di San Diego, il rischio di trombosi nelle donne sarebbe molto più alto nelle settimane successive al parto.
Secondo i dati raccolti infatti, il pericolo di sviluppare trombosi dopo la gravidanza sarebbe elevato se durante la gestazione si è sofferto di alcuni precisi disturbi come vene varicose, patologie cardiache, infiammazioni intestinali o si è dovuto subire la morte in utero del bambino.

Gravidanza: le paure più comuni

Per la ricerca sono state analizzati i dati di quasi un milione e 700mila donne fra il 2005 e il 2010. Dai risultati sarebbe emerso che 1015 donne sarebbero state colpite da trombosi nei 18 mesi successivi al parto, mentre altre sarebbero state colpite da ictus, infarto, embolia polmonare, o trombosi venosa profonda.
Secondo i dati raccolti infine, il rischio maggiore(10,8 volte) sarebbe tra la prima e la sesta settimana successiva al parto, fra la settima e la quattordicesima settimana 2,2 volte maggiore, mentre tra tredicesima e la diciottesima 1,4 volte. Il rischio rientrerebbe nella norma soltanto alla diciannovesima settimana.
In base agli scienziati una diagnosi del rischio più rapida potrebbe permettere di adottare misure preventive, al fine di evitare qualsiasi rischio per la salute della neo-mamma.

Fonte :www.italiasalute.it

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